Umori, stati d’animo e vibrazioni: quali strategie utili per alzare l’energia oltre i 500 hz.?

Nelle mie ricerche sulla relazione tra stati d’animo e vibrazioni ho avuto il piacere di approfondire uno studio straordinario che spiega da un punto di vista scientifico cosa succede quando siamo in uno stato d’animo di paura rispetto a quando proviamo serenità o amore.. e comprendere questo ti permetterà di gestire meglio le tue emozioni e le tue reazioni nella vita.

Nella vita di tutti i gg possono succedere episodi in cui la nostra parte adulta lascia il posto al loro bambino! Questo meccanismo prende il nome di regressione emotiva, immaginiamo quando qualcosa ci fa sentire impotenti o spaventati: reagiamo come bambini che agiscono d’impulso e non come adulti che usano la mente. Questo stravolgimento dei ruoli provoca anarchia e forte caos tra stati d’animo e vibrazioni.

 E’ come se improvvisamente il software di sopravvivenza che abbiamo nella nostra mente si attivasse, portandoci ad attivare il nostro “cervello rettile” o cercando sicurezza e controllo nell’immobilità.

 Ecco perché a volte per motivi anche frivoli entriamo in conflitto con gli altri: è proprio nel momento in cui questo meccanismo si attiva che le nostre vibrazioni personali e la nostra energia si abbassano immediatamente, provocando anche un indebolimento delle nostre difese immunitarie.

Che cosa si intende con il termine vibrazioni?

Per spiegare bene il concetto di vibrazioni in associazione agli stati d’animo farò riferimento alle ricerche condotte dal D. David Hawkins, psichiatra del 1900 una serie di ricerche ed  esperimenti durati oltre vent’anni e condotti con l’utilizzo di test di kinesiologia applicata è riuscito a misurare il livello energetico vibrazionale della coscienza umana.

Ci sono tanti studi di fisica quantistica e di epigenetica in proposito ma il lavoro del D. David Hawkins è semplice e dettagliato. Tutta la materia è vibrazione e la vibrazione è energia e il corpo umano è condizionato da questa legge.

L’attività del nostro cervello genera un campo elettromagnetico che ha lo stesso effetto di un sasso lanciato nell’acqua che crea una serie di cerchi concentrici che si allargano, così i nostri pensieri ed emozioni generano vere e proprie frequenze vibrazionali che si espandono tutto intorno a noi.

Però il nostro cervello, a differenza delle onde generate dal sasso nell’acqua, genera onde che hanno la capacità di riprodursi e precisamente funzionano in modo simile alle onde sonore.

Come la nota di un violino fa vibrare un bicchiere di vetro sottile, così la vibrazione di un pensiero o di uno stato d’animo tenderà a risvegliare vibrazioni simili in noi, e non solo.. anche attorno all’ambiente che ci circonda.

Quindi grazie alle sue ricerche, il d. Hawkins è stato in grado di misurare la vibrazione di molti dei nostri stati d’animo e delle nostre emozioni che tutti noi viviamo quotidianamente. E stando sempre nell’esempio delle vibrazioni musicali, possiamo dire che la mente ha diverse tonalità che vanno dalla nota più alta e positiva a quella più bassa e negativa, con molte sfumature in mezzo.

Stati d’animo che determinano vibrazioni più basse

Le tonalità più basse sono vibrazioni che tolgono energia, quelle più alte sono più energiche (note di espansione).

Ora ti faccio immaginare di espandere il tuo potenziale verso la vostra massima realizzazione in una scala che va 0 a 1000, dove se la nostra coscienza vibrasse a 1000 saremmo dei maestri illuminati (Gesù, Budda, ecc.), invece il perdono, l’accettazione vibrano a 350, l’amore incondizionato vibra a 500, parlo di quell’amore che non è legato a nessuna aspettativa o interesse, questo punto nella scala rappresenta il punto di svolta verso la parte più alta della scala della Coscienza.

Quando noi ci troviamo in questi stati d’animo di gioia, compassione, amore incondizionato, la nostra vita cambia totalmente perché oltre a questo punto della scala, dopo l’amore incondizionato non possiamo altro che trovare altre emozioni ancora più elevate: la gioia a 540, la pace e la compassione a 600, la sensazione di illuminazione va da 700 a 1000.. E la paura??

La paura vibra a una frequenza di 100, è molto bassa perché uno stato di 100 è uno stato energetico molto pesante e stagnante, poco più dello 0 che rappresenta la morte.

La paura fa parte delle emozioni della specie umana ed è assolutamente naturale che esista, anzi la sua energia è necessaria in determinati momenti della vita per farci agire di fronte ai pericoli ci spinge a prendere decisioni favorevoli a noi stessi che in momenti più tranquilli non prenderemmo.

stati d'animo e vibrazioni scala energetica delle vibrazioni
Stati d’animo e vibrazioni: la scala delle frequenze delle emozioni

Vibrazioni basse e paura

Però quando si vive per periodi prolungati in stati d’animo di paura creiamo in noi stessi uno stato disfunzionale che ci porta a rimanere stagnanti e appesantiti perché la nostra energia e le nostre difese immunitarie sono molto basse. In questo stato è più facile che diventiamo più vulnerabili nei confronti di malattie virali o batteriche.

Tutti noi condividiamo il nostro corpo con un’infinità di virus e batteri che sono impotenti fino a che il nostro livello di energia è in grado di tenerli sotto controllo.

Quindi lasciarci pervadere a lungo dalla paura significa perdere la connessione con il nostro sé più profondo e vuol dire in termini di vibrazioni che siamo ad una frequenza molto più bassa rispetto a quella dell’amore incondizionato che è la nostra frequenza naturale.

Per comprendere il significato di amore incondizionato basta pensare ad un bambino appena nato che è totalmente dipendente dai suoi genitori eppure è il loro più immenso amore e tutti siamo stati quel bambino o quella bambina.

Impariamo allora a riabbracciare quel bambino spaventato che vive dentro di noi.. a rassicurarlo.. Ecco perché la compassione verso noi stessi o verso gli altri è necessaria, soprattutto in questo momento.

Quando c’è qualcuno che ci offende perché la sua opinione non è in sintonia con la nostra, quando un familiare alza la voce perché è arrabbiato, è importante che ricordiamo che questi sono solo i comportamenti di un bambino spaventato.

Noi adulti quando siamo spaventati abbiamo bisogno come i bambini di un abbraccio, una parola, di una presenza calma che li possa rassicurare, far sentire protetti e compresi, liberi di poter parlare senza essere giudicati o ridicolizzati. Questa è un’esigenza comune a tutti noi. Come ti spiego nei video in cui ti parlo della bambina interiore, nella pagina del metodo Heal Your Life di Louise Hay.

Stati d’animo e vibrazioni: strategie e risorse

Cosa fare allora per recuperare gli stati d’animo che possono anche migliorare il nostro sistema immunitario?

ALZIAMO LE NOSTRE VIBRAZIONI: un po’ alla volta iniziamo ad arrivare a vibrare ad almeno a 200 che rappresenta il coraggio, ovvero lo stato d’animo che occorre per mettere in atto i cambiamenti.

Il coraggio è l’emozione che ci spinge verso uno stato d’animo più positivo.

Ci sono infinite risorse che ci possono aiutare a raggiungere questo stato, una di queste è la meditazione che ci permette di ritrovare uno spiraglio di pace e spazzare via quel buio che si è esteso davanti ai nostri occhi riconnettendoci con il nostro io più profondo e recuperando la nostra vera natura.

E’ importante ritrovare noi stessi nella nostra vita e individuare un atteggiamento mentale stabile che ci sostenga in questo momento storico. In questo modo possiamo recuperare quella forza interiore che ci permette di uscire dalle difficoltà, dandoci stabilità in mezzo alle onde del mare.

Se ascoltiamo il nostro mondo interiore senza giudizi e aspettative, questa forza arriva a noi e ci porta risposte concrete che ci permettono di cambiare la nostra vita.

Solo così saremo talmente centrati anche se ci trovassimo a navigare contro vento e saremo in grado di capire quando fermarci e come dirigere le nostre vele per portare le nostre imbarcazioni in un altro porto più sicuro.

Stati d’animo e vibrazioni: 3 principi                                                                    

  • Flessibilità: immagina di essere acqua.. che si modella. Se l’acqua la metti in un bicchiere prende la forma del bicchiere, se la metti in una bottiglia prende la forma della bottiglia e se invece la vuoti in una vasca grande prende la forma di questa. Però, non perde mai il suo principio che è quello di purezza, di lavare, dissetare  gli uomini, gli animali e le piante, tutto il pianeta. Evitare di essere attaccato al risultato, di lasciar andare, di perdonare,  ti aiuta a non disperare se le cose non vanno come tu le hai previste. Tutto questo mantenendo la nostra autenticità. Chiedersi: CHE COSA C’E’ DI BUONO QUI PER ME?
  • Fiducia: che dialogo hai col Divino? Ti rivolgi a lui solo per chiedergli un aiuto o una realizzazione di qualche tuo desiderio.. o bisogno? Fai una richiesta e poi ti metti lì ad aspettare che lui te la realizzi in atteggiamento di sfida e pronto a lamentarti se non ti arriva in breve ciò che hai chiesto? Qual è il tuo atteggiamento? Quali sono i tuoi pensieri, le tue parole.. sono di scarsità, di pessimismo, di vittimismo o riesci a stare in pensieri di abbondanza, gioia, speranza.. I pensieri che fai determinano le tue emozioni e di conseguenza le tue vibrazioni. Di sicuro i pensieri non toglieranno le sfide che stai affrontando, non risolveranno i problemi come se avessi una bacchetta magica.. Rimanere nel dolore ti farà sentire in modo profondo le ferite ma ne uscirai più forte di prima. 
  • Studio: come ti stai ponendo nei confronti degli impegni che hai iniziato e che non hai ancora portato a termine? Quale è il tuo livello di entusiasmo? Ti senti quella stessa adrenalina che sentivi quando ancora stavi abbozzando quei progetti o hai perso il senso, la spinta.. La situazione generale, le complicazioni che insorgono in questo periodo ti stanno togliendo energia? Ti senti confusa? Hai perso di vista i contenuti, gli strumenti, il tragitto che ti eri proposto? Forse hai bisogno di fermarti, di fare ordine, di prenderti del tempo per studiare la situazione e ritrovare quella motivazione iniziale che ti procurava tanta adrenalina. In che modo puoi apprendere qualcosa di nuovo?

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